11 giugno, visita serale alle decorazioni napoleoniche di Palazzo Ducale

Per inaugurare le aperture serali (ogni venerdì, fino al 23 luglio 2021, la reggia rimane aperta con orario continuato fino alle 22.15, ultimo ingresso ore 21.20), l’11 giugno è stata organizzata una visita guidata alle preziose tracce di epoca napoleonica che decorano ancora oggi alcuni importanti ambienti in Corte Vecchia. La visita sarà condotta dagli storici dell’arte di Palazzo Ducale.

Il ritrovo è presso l’esedra di piazza Castello alle ore 20.30 e la partecipazione avviene previa prenotazione al costo di € 5 comprensivi di ingresso al museo nei soli ambienti interessati da questo insolito percorso. Il numero massimo dei partecipanti è di 15 persone e occorre passare prima in biglietteria per acquistare il pass e provare la temperatura. È possibile prenotare compilando questo semplice modulo oppure via telefono al 333 4910543 (attivo il venerdì mattina dalle 10 alle 12).

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La città di Mantova fu governata dai francesi dal 1797 al 1799 e dal 1801 al 1814. Quando nel 1805 Napoleone Bonaparte fondò il Regno d’Italia, Palazzo Ducale di Mantova fu scelto come una delle residenze imperiali e furono intrapresi importanti lavori di restauro e di rinnovamento per ridare splendore agli ambienti di quella che era stata la reggia gonzaghesca. Oltre a interventi di carattere manutentivo, necessari per salvare dal degrado molti ambienti del palazzo, tra il 1812 e 1813 fu avviata un’eccezionale campagna decorativa, di gusto neoclassico, coordinata dall’architetto faentino Giuseppe Pistocchi e dal pittore lariano Agostino Comerio, allusiva ai trionfi di Napoleone. Furono interessati soprattutto gli ambienti al piano nobile della Corte Vecchia, dove furono allestiti gli appartamenti destinati all’imperatore e all’imperatrice. Anche se molte di queste decorazioni sono andate perdute, restano ancora alcune testimonianze importanti di questa fase della lunga storia del Palazzo Ducale. La ricorrenza dei duecento anni dalla morte di Napoleone (1821-2021) offre l’occasione per tornare a ripercorrere queste vicende.

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